Crollano e precipitano nel nulla gli squallidi scenari dipinti dalle suggestive allucinazioni dettate dall’egoismo e dal particolarismo. Cedono e sfumando nel niente le vecchie impalcature disegnate dagli interessi individuali e dai poteri peculiari e forti. Franano e sprofondano le obsolete strutture tratteggiate dal predominio assolutistico e dalla padronanza tirannica. Si frantumano i miti falsamente consolatori; lo stesso cammino delle scienze – stimolatore, a volte, di inutili bisogni ed eccessivi vizi – è messo in discussione. I giovani incominciano a chiedersi il perché del loro nichilismo paralizzante, denunciando la civiltà moderna che ha generato la perdita della loro identità, mentre gli anziani evidenziano le ingiustizie e le loro sofferenze imputabili soprattutto alle eccessive disuguaglianze. Epoca di denunce e contestazioni, di diffamazioni e obiezioni, di biasimi e opposizioni. Momento certamente di crisi, rigenerante però. Siamo certi. Stiamo uscendo – se pur lentamente – dallo stato di anestesia totale, dal buio profondo, dallo sconforto cupo, per entrare nell’abbraccio della ragione del vivere, per cambiarci e cambiare alla luce del sole, per esserci, liberamente. Finalmente è tempo. E’ arrivato il momento del riscatto, della rinascita, della redenzione. Ora bisogna recuperare la forza per rivitalizzare la dimensione originaria dell’essere uomo; adesso bisogna rinvigorire gli alti valori della tradizione, quelli perenni e non fugaci, quelli che non cedono alle lusinghe del tempo, quelli intramontabili, insostituibili perché eterni; subito bisogna istituire, emendare e legiferare in modo corretto e costruttivo per ridonare fiducia e serenità. Determinante appare il compito della politica e della classe dirigente. A loro e a noi stessi l’incarico del difficile, ma possibile, restauro della sostanza e della forma, della materia e dell’anima, del cuore e della mente. Allontanare, dunque, subito i “demoni” della follia generatori del caos e dello sradicamento individuale e sociale, dello squallore e dell’ipocrisia, delle tenebre e della morte, per avvicinare, i “Fratelli” della libertà e dell’autenticità, della saggezza e dell’onestà, della sapienza e della Verità. “Fratelli”, allora, in un unico tempo, “Fratelli” in un’unica terra, “Fratelli” in un unico abbraccio di forte speranza.
FINALMENTE E’ TEMPO di Maria Patrizia Allotta
FINALMENTE E’ TEMPO di Maria Patrizia Allottaultima modifica: 2013-02-18T10:44:00+01:00da
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