Li abbiamo fermati ma non basta, ora una costituente per la destra italiana!

La prima considerazione che ci è venuta in mente è stata questa “li abbiamo fermati” e quando diciamo “abbiamo” ci riferiamo al fatto politico che senza l’apporto decisivo in termini numerici della lista Fratelli d’Italia, un buon 1,95%, Silvio Berlusconi si sarebbe fermato alla Camera al 27,18 % e al Senato al 28,74 % come dato nazionale e se scorporiamo i risultati, la coalizione di centrosinistra avrebbe conquistato i premi di maggioranza nelle singole regioni al Senato riuscendo così ad avere la maggioranza in tutti e due i rami del Parlamento per formare un governo di chiara espressione PD – SEL. Quindi è stato fondamentale la presenza e l’apporto di questa lista e all’interno di essa dei candidati del Partito Tradizional Popolare come Maria Patrizia Allotta, Giuseppe Ciulla e Nino Sala e degli altri amici presenti in tutte le circoscrizioni che si sono battuti come se fossero capolista per conquistare il consenso necessario al raggiungimento del risultato generale. Ma detto questo adesso si deve aprire una nuova fase di costruzione di un vero soggetto politico in grado di raggruppare tutte le esperienze e le sensibilità che orbitano intorno ai valori della destra e che sono rimasti fuori dal Parlamento, dalla Destra di Storace alla Fiamma Tricolore di Romagnoli, ai movimenti identitari e tradizionalisti sparsi per l’Italia che ci sono. Questo tentativo l’avevamo proposto attraverso un incontro propiziato da noi a Roma tra Luca Romagnoli segretario della Fiamma Tricolore, Giorgia Meloni e Nino Sala, che non si è poi trasformato in un accordo elettorale, che alla luce dei risultati attuali avrebbe fruttato un 2% netto così da permetterci di raggiungere la soglia di quasi 20 deputati favorendo anche l’accesso di una pattuglia di deputati della Destra come miglior perdente, un accordo non realizzatosi non certo per volontà di Romagnoli, forse allora sarebbe stato necessario un maggior approfondimento sul tema. Ma adesso alla luce di quanto è avvenuto, con un Parlamento balcanizzato e una prospettiva incerta, riteniamo che sia arrivato il momento di rimettere assieme tutte queste forze, senza personalismi e senza la paura di essere superati da chi potrebbe arrivare da “fuori”. Per questo facciamo un appello a quanti sono protagonisti di questa fase politica per  costruire una vera alternativa e non un comitato elettorale che all’indomani del voto si scioglie nelle varie componenti presenti in lista, una casa in cui ritrovarsi anche nella diversità di vedute, dobbiamo essere una comunità di destino, all’altezza dei propri padri ed orgogliosa dei suoi figli, che sappia rappresentare in termini quantitativi e qualitativi la più bella tradizione italiana: quella della destra cristiana, popolare e nazionale. Per questo noi proponiamo un congresso costituente tra tutte le anime della destra italiana aprendo le porte a tutti coloro che provengono dall’esperienza  di Alleanza Nazionale ed oltre, dispersi in tanti rivoli, ma che potrebbero ritrovarsi in un unico soggetto politico imperniato sui valori che da sempre sono il nostro principale patrimonio. Ora comincia l’avanzata!


L’Esecutivo politico

Li abbiamo fermati ma non basta, ora una costituente per la destra italiana!ultima modifica: 2013-02-27T22:18:00+01:00da torreecorona
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