Un commento alle dimissioni del Papa sua Santità Benedetto XVI

L’annuncio delle dimissioni forzate del Papa ci hanno colto di sorpresa come un fulmine a ciel sereno, nessuno di noi poteva prevedere una simile fine per questo pontificato che tanto bene aveva fatto alla Chiesa Cattolica. In questo momento, sopraffatti dall’emozione di vedere Benedetto XVI lasciare il soglio pontificio, nonostante abbiamo tanti interrogativi su cosa realmente stia accadendo e mettendo in relazione ciò che è già accaduto un anno fà esatto secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano sulla morte del Papa, vedi l’articolo di Marco Lillo del 10 febbraio 2012 (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/complotto-di-morte-benedetto-xvi/190221/), ci asteniamo dal fare considerazioni non corroborate da fredda ragione, nella speranza che sia ancora lo Spirito Santo a guidare la barca di Pietro, la Chiesa, verso lidi più sicuri degli attuali.

Un commento alle dimissioni del Papa sua Santità Benedetto XVIultima modifica: 2013-02-11T15:00:00+01:00da torreecorona
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Un pensiero su “Un commento alle dimissioni del Papa sua Santità Benedetto XVI

  1. il Papa si è dimesso. Credo che nessuno meglio di Benedetto XVI possa spiegare le ragioni di questa decisione. Infatti, lascerà il pontificato giorno 28. Nel senso, che non credo vorrà ripensarci, nè penso sia possibile per noi cristiani poterci sostituire ai motivi divini che hanno fatto capire al Papa di dimettersi dal pontificato. L’organigramma della Chiesa è chiaro: rivolti al cielo si vede il triangolo e l’occhio di Dio, onnipresente. E onnisciente. Dunque, lasciamo che Benedetto XVI ci faccia sentire ancora credenti in un solo Dio Padre Onnipotente dell’ Una Santa Cattolica e Apostolica Chiesa. Noi siamo politici, e possiamo arrangiarci quanto vogliamo ragionando sui fulmini a ciel sereno senza centrare i motivi spirituali che solo il Papa può trasmetterci per renderci partecipi della volontà divina. Noi politici possiamo interpretare le cose terrene e se non si tratta di salute personale, allora sapremo perché Dio ha deciso per tutti, Papa compreso. Non credo di poter dubitare sulla saggezza di una simile scelta senza delirare, perché noi non vogliamo la sofferenza in itinere di nessuno.
    Grazie per l’attenzione, Marcello Scurria

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