Profumo e Monti preparano la fine della scuola

Con l’ultimo decreto del Governo Monti si preannuncia, un nuovo attacco alla scuola e alla libertà dei docenti con un accrescimento delle ore settimanali da 18 a 24 senza doverosi aumenti salariali e quel che è peggio senza nessun rinnovo del contratto che rimarrebbe bloccato ancora per due anni. Tutto questo sta per avvenire grazie alla complicità delle forze politiche che sostengono questo governo. Il governo Monti da tecnico è diventato politico, buttando la maschera dell’ipocrisia che lo aveva contraddistinto, grazie alla ignavia della classe parlamentare che lo ha votato con il benestare di Napolitano. Questi interventi non risollevavano l’Italia ma invece sono funzionali ad un disegno per destrutturare la nostra società disarticolandola e gettando migliaia di famiglie nello sconforto e nella paura di perdere il posto di lavoro come certamente avverrà, se dovesse passare questo decreto, per i docenti precari e i sovrannumerari che sicuramente si verranno a creare. L’Italia qualcuno dovrebbe sapere, è ancora una democrazia e non un regime oligarchico. Quindi eventuali scelte di questa natura dovranno essere oggetto di dibattito pubblico in campagna elettorale e non di un governo a tempo sostenuto dai partiti, così potremo scegliere quale via imboccare senza imposizioni di nessuna natura. Inoltre nel decreto è presente un provvedimento spregevole sulla legge 104 che permette di assistere per tre giorni al mese i propri genitori malati, che adesso vedrà tagliare la retribuzione giornaliera del 50%, un buon regalo ai tanti disabili che hanno bisogno di aiuto. A tutto c’è un limite e questa volta è stata ampiamente superato da Monti, Profumo e dai partiti di questa maggioranza. Noi pensiamo che in Italia ci sia bisogno di una una svolta di libertà attraverso immediate elezioni anticipate.